14 Agosto 2019

Week end tra tradizione e innovazione ad Arzengio e Ceretoli

Una tre giorni tra spettacoli, incontri, approfondimenti e festeggiamenti. Le frazioni di Arzengio e Ceretoli durante l’ultimo fine settimana del 9, 10 e 11 agosto, hanno reso omaggio alla tradizione, con uno sguardo fresco e rivolto verso il futuro grazie alle diverse iniziative che hanno animato le piazze nelle calde giornate scorse.

Era gremita di gente la piazza della Chiesa di Arzengio venerdì sera in occasione delle “Serate lunigianesi”, la kermesse organizzata dall’Istituto Valorizzazione Castelli in sinergia con l’Associazione Manfredo Giuliani, con la Provincia e con i vari Comuni coinvolti. Il Professor Paolo Lapi ha infatti incantato tutti con la conferenza “Arzengio, tra storia e devozione”, con il contributo dell’Architetto Mauro Lombardi che ha arricchito il già ampio quadro con un intervento sul borgo del paese.

Sabato sera invece era grande l’attesa per lo spettacolo organizzato dalla Compagnia teatrale “La Canonica”, a Ceretoli. “Il codice da dirci” il titolo dello spettacolo diretto dalla registra Sara Angella e portato in scena da circa venticinque bambini tra i 5 e i 15 anni provenienti da Arzengio, Ceretoli e Pontremoli. Una rappresentazione esilarante che aveva come fulcro il furto di una Statua Stele ambientato nel 1800. Entusiasti tutti gli spettatori tra cui il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini (citata nell’opera scenica con il nome di “Lucy Barack” insieme al personaggio che impersonava don Lorenzo Piagneri), che ha voluto ringraziare tutti i giovanissimi attori invitandoli come ospiti al Museo delle Statue Stele lunigianesi e sottolineando la grande cura dei dettagli dimostrata nella messa in scienza dell’opera, così precisa e ricca di peculiarità. Al termine della serata un gustoso rinfresco offerto dalla parrocchia. A fare da trade union non solo la passione, ma anche la volontà pura e semplice di fare un qualcosa per il proprio territorio, per il luogo del cuore, senza tornaconto se non quello della soddisfazione, dell’orgoglio, della felicità e dell’emozione. Il volontariato diventa quindi il tramite per mettere insieme un qualcosa di unico, come dimostrato in questo fine settimana in cui creatività, idee e fantasia hanno regalato momenti indimenticabili a tutti i presenti.

Infine, nella giornata di domenica, il paese di Arzengio ha celebrato come da tradizione i festeggiamenti in onore di San Basilide. Prima la Santa Messa e la processione, seguite da una cena conviviale tutti insieme.

Eventi questi, che dimostrano il grande attaccamento degli abitanti al territorio, alle proprie origini, con l’intento di continuare a far vivere tradizioni, creandone di nuove e coinvolgendo i più piccoli in questo circolo che dona contenuti e soprattutto identità.

Un plauso quindi alle comunità di Arzengio e Ceretoli per il lavoro svolto non solo nell’ultimo fine settimana ma nel corso degli anni, con l’invito a incentivare ancor di più il senso di appartenenza ad un qualcosa di grande, di comune, di sentito e di condiviso.

Ufficio Stampa

 

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