Monumenti

Il Campanone

La grande torre campanaria, simbolo della città, fu costruita nel 1322 per volere di Castruccio Castracani degli Antelminelli; la torre era la parte centrale di una vera e propria fortezza, detta “Cacciaguerra”, eretta nel cuore della città per dividere le fazioni guelfa e ghibellina che abitavano rispettivamente i quartieri di Sommoborgo e Imoborgo, e in perenne conflitto tra loro; nel 1578 fu trasformata in campanile e torre civica.

Cattedrale di Santa Maria Assunta

La costruzione della Chiesa di S. Maria Assunta, che dal 1787 sarà Cattedrale della Diocesi di Pontremoli, si deve al voto formulato dalla popolazione della città nel 1630 perché la Madonna salvasse la città da una terribile pestilenza.
La grande chiesa fu edificata a partire dal 1636 su una precedente chiesa medievale detta Santa Maria di Piazza e fu terminata solo nel secolo XIX con la realizzazione della facciata in marmo di Carrara.
Inizialmente affrescata, oggi si presenta decorata con ricchissimi stucchi e intagli dorati in stile Rococò. All’interno dell’abside sopra l’altare maggiore è conservata la preziosa immagine della Madonna del Popolo, scolpita in legno di ulivo nel XIII sec., e oggi adornata assieme al Bambino di preziosissime corone e di un splendido abito che furono posti nel 1695.

Chiesa e Convento della SS. Annunziata

Il complesso monumentale della SS. Annunziata, edificato circa 1km a sud dell’abitato cittadino, rappresenta il più importante monumento quattrocentesco della provincia di Massa Carrara. In questo luogo, lungo il tracciato dell’antica via Francigena, si verificarono secondo la tradizione una serie di apparizioni della Vergine a partire dal 1470; da qui, l’edificazione della grande chiesa (1474-1524) con annesso il convento affidato ai frati Agostiniani. La Chiesa, che presenta abside e presbiterio soprelevati, mostra forme tardogotiche che si mescolano con elementi rinascimentali: al centro dell’unica navata si trova lo stupendo tempietto ottagonale realizzato nel 1526, già attribuito a Jacopo Sansovino.
All’interno del tempietto è la splendida Adorazione dei Magi di Luca Cambiaso, il maggiore pittore ligure del Rinascimento, autore anche della lunetta che sormonta l’accesso alla sacrestia. Qui si può ammirare lo stupendo lavoro di intaglio in legno di noce realizzato da Frate Francesco Battaglia nel XVII secolo. All’esterno della Chiesa si trova l’accesso al convento e ai due suggestivi chiostri rinascimentali, oggi sede dell’Archivio di Stato e della Fondazione Città del Libro.

Oratorio di Nostra Donna

La piccola chiesa di Nostra Donna fu eretta accanto alla torre di Castelnuovo nel 1732-1738 sulle fondamenta del cinquecentesco Oratorio della Madonna del Ponte distrutto da una rovinosa piena del fiume Magra. La decorazione interna della chiesa, progettata da Giovanni Battista Natali con dipinti dello stesso artista, del padre Francesco e di Sebastiano Galeotti, è considerata il capolavoro del ”barocco pontremolese”.

Chiesa di San Francesco

La chiesa e il grande convento ad essa annesso sono legati secondo la tradizione al passaggio di San Francesco d’Assisi a Pontremoli nel 1219. La chiesa fu a lungo luogo privilegiato di sepoltura per i pontremolesi, come attestano le pietre tombali risalenti a un periodo tra il XIV e il XVI secolo. Fu ingrandita nel XV secolo e restaurata nel corso del XVIII. L’interno della chiesa è interamente decorato con raffinati stucchi e numerosi dipinti legati alla ristrutturazione settecentesca. Tra le opere di valore segnaliamo, nella navata sinistra, il quattrocentesco bassorilievo in marmo attribuito ad Agostino di Duccio, raffigurante un’elegantissima Madonna con Bambino e una grande Crocifissione attribuita a Guido Reni; nell’abside una grande tela di Giambettino Cignaroli con l’Estasi di San Francesco.

Chiesa di San Pietro

E’ stata edificata ex-novo dopo i bombardamenti del 1944 che distrussero completamente la precedente chiesa collegata al monastero di San Pietro de Conflentu. All’interno è conservato il celebre Labirinto del XII secolo, una lastra di pietra arenaria scolpita che raffigura un labirinto corredato da simboli e una iscrizione. Il labirinto, simbolo che nel Medioevo richiamava il pellegrinaggio e la via tortuosa alla ricerca della salvezza, è presente in numerosi luoghi lungo la via Francigena (simile a quello di Pontremoli è, ad esempio, il labirinto posto sulla facciata del Duomo di San Martino a Lucca).

Convento dei Cappuccini

Questo grande complesso fu costruito alla metà del ‘600 sulla Costa di Santa Cristina, ad est dell’abitato cittadino su un poggio che sovrasta oggi la ferrovia.
ll Convento ospita un interessante reliquiario di Padre Pio, ritenuto il più importante del nord Italia. L’interno della chiesa con il suo arredo ligneo conserva il fascino della semplicità francescana.

Palazzo Dosi – Magnavacca

Il palazzo, costruito nella prima metà del ‘700 su progetto di G. B. Natali, testimonia in modo emblematico il gusto, lo stile e lo sfarzo diffusi in numerose abitazioni private del centro storico di Pontremoli durante il periodo barocco. Le sale di rappresentanza sono decorate dallo stesso Natali e da Giuseppe Galeotti con un imponente ciclo di affreschi mitologici e allegorici, quadrature architettoniche e sfondati prospettici.

Teatro della Rosa

Edificato lungo il corso del fiume Magra negli anni 70 del ‘700, fu sede dell’Accademia omonima, fondata da 25 famiglie nobili pontremolesi, il cui motto era “pungit et delectat”. Il Teatro della Rosa è un tipico esempio di teatro settecentesco ed è il più antico della Provincia di Massa Carrara. Recentemente restaurato, questo piccolo gioiello architettonico è oggi riaperto al pubblico.

Villa Dosi

Attraversato lo scenografico viale dei Chiosi si giunge con una piacevole passeggiata alla grandiosa villa dei marchesi Dosi Delfini, protetta da giganteschi cedri. Monumento nazionale, la villa è stata costruita negli ultimi anni del ‘600 ed è ancora oggi di proprietà della famiglia Dosi.

Museo Diocesano (Piazza Duomo)

Il Museo raccoglie le numerose testimonianze di arte, storia, fede, provenienti dal territorio dell’alta Lunigiana e illustra, anche a grazie a ricostruzioni, calchi, riproduzioni in plastico, i momenti salienti della storia del Cristianesimo in Lunigiana dagli albori della Cristianizzazione fino alle vicende della Diocesi di Pontremoli nei secoli XVIII-XX.

Museo della Misericordia (Via Mazzini)

Il Museo, inaugurato recentemente, ripercorre attraverso una singolare raccolta di oggetti, documenti e mezzi di trasporto la vicenda della Confraternita della Misericordia di Pontremoli, una delle più antiche in Italia, fondata nel 1262.