22 Dicembre 2017

Pontremoli a Cervia per ricordare le gesta eroiche di Bruno Casoni

Riposa nel cimitero di Cervia il pontremolese Bruno Casoni, eroe della Prima Guerra Mondiale che diede la sua vita per salvare quella di molti altri. Nei giorni scorsi, in occasione del centenario dalla sua scomparsa avvenuta a causa di un incidente sul suo biposto che capottò in spiaggia contro una duna per proteggere Cervia entrata nel mirino degli austriaci, l’Assessore Michele Lecchini si è recato proprio a Cervia, dove sulla tomba dell’aviatore ha incontrato il vice Sindaco della città romagnola Gabriele Armuzzi.

Casoni nacque proprio a Pontremoli il 1 maggio 1892. Fu Tenente dei Bersaglieri, dopo aver combattuto sull’Isonzo e sul Carso. Inviato a Bologna come Comandante della sezione aeroplani a difesa del battaglione squadriglie aviatori, venne poi destinato alla missione di Cervia. Su di lui e sull’importanza della sua figura hanno fatto luce le ricerche dello storico Enzio Strada,. Fu la fitta nebbia che quel giorno ricopriva Cervia a provocare l’incidente che costò la vita a Casoni, allora venticinquenne, deceduto sul colpo.

Ma Bruno Casoni non è l’unico giovane pontremolese che durante la Prima Guerra Mondiale si è distinto per gesta eroiche. Leonardo Corradi, Tenente di Artiglieria dell’esercito regio, con il suo sacrificio salvò la vita a migliaia di persone, gli operai della Sipe, fabbrica ausiliaria dell’Esercito Italiano a Cengio, provincia di Savona, l’8 febbraio del 1916. Anche lui di origini pontremolesi ha donato la sua giovane vita per la patria. E per questo nel 2016 il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini si era recata con l’Assessore Lecchini proprio nella città ligure per rendere omaggio a questa figura, le cui gesta sono state riportate alla luce grazie alle ricerche dell’Assessore comunale di Cengio Boris Arturi.

Per questi motivi nel 2018, anno in cui ricorrerà il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, il Sindaco Lucia Baracchini  ha intenzione di organizzare una giornata proprio per rendere omaggio a questi due giovani pontremolesi, che hanno fatto della propria vita una missione eroica.

Due storie differenti, accomunate dallo spirito di sacrificio che li ha portati, giovanissimi, a dare la propria vita per proteggere quella di molti altri. Bruno Casoni e Leonardo Corradi sono stati e  saranno per sempre due esempi che Pontremoli vuole riconoscere e di cui vuole tramandare le eroiche gesta.

«E’ nostro dovere dare il giusto rilievo a tutti coloro che hanno saputo compiere gesta eroiche e che, per il loro spirito di appartenenza alla loro e nostra terra, hanno perso la vita nel tentativo di salvare altre persone – ha commentato il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini -. Ogni volta che ricevo comunicazione di studi e ricerche su persone di origine pontremolese che hanno perso la vita in gesta davvero eroiche sento il dovere di ringraziarle pubblicamente e far sì che la loro storia diventi patrimonio comune».

«Sono convinto che sia giusto ricordare la figura di Bruno Casoni, che ha dato la vita per difendere la sorte di Cervia – ha infine spiegato l’Assessore Michele Lecchini -, al pari di Leonardo Corradi che per difendere la polveriera di Cengio ha dato la vita. Ragazzi di Pontremoli, provenienti da famiglie non pontremolesi che avevano vissuto la loro infanzia e adolescenza a Pontremoli e che qui non fecero ritorno. Entrambi colti, vennero mandati a combattere lontano da casa, dove il loro ricordo è poi sfumato nelle attuali generazioni. L’anno prossimo ricorderemo in occasione del centenario dalla fine della Prima Guerra Mondiale, i due ragazzi, con una cerimonia solenne e invitando le massima autorità civili e militari di Cervia e Cengio. Ringrazio il Vice Sindaco di Cervia per l’accoglienza ricevuta, così come accadde nel 2016 a Cengio, dove in una notte di neve io e il Sindaco Baracchini fummo accolti da una sala gremita. Pontremoli non dimenticherà né l’uno né l’altro, e il 2018 sarà l’occasione per far conoscere questi due eroi, che si sono immolati per la patria, alle giovani generazioni».

Ufficio Stampa

 

Condividi