POC – Piano Operativo Comunale vigente

POC – Piano Operativo Comunale vigente2023-05-09T09:24:24+02:00

POC – Piano Operativo Comunale vigente

VARIANTE AL POC 2023

Il garante dell’informazione e della partecipazione comunica che con Deliberazione di Giunta Comunale n. 63 del 26 aprile 2023, è stato avviato il procedimento di variante al POC (Variante n. 5) e contestualmente avviata la procedura di verifica di assoggettabilità a VAS.

Tutta la documentazione è consultabile nella cartella “VARIANTE POC 2023 – variante n. 5” al seguente link:

https://comune.pontremoli.ms.it/comune/poc-piano-operativo-comunale/documentazione-tecnica/

POC – Piano Operativo Comunale Vigente

La permanenza dei caratteri identificativi del territorio di Pontremoli in conformità del Piano Strutturale già approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 31 del 27.07.2013 e della integrazione al PIT con valenza di Piano paesaggistico (adottato con delibera di DCR n. 58 del 2014) rappresenta la principale risorsa per la definizione delle scelte e degli obiettivi per il Piano Operativo Comunale e per una più ampia e partecipata evidenza delle scelte da parte della Comunità. Le scelte del PS e del POC sono conseguenti ai presupposti di conoscere, comprendere e tutelare l’articolata forma del territorio al fine di difendere le sue qualità che trovano negli insediamenti, nei tracciati viari, nei segni materiali e in ogni altro elemento che compone il territorio le basi della struttura territoriale sia per quanto attiene il paesaggio profondo che quello antropizzato e fragile, nonché gli assetti urbani degli insediamenti a cui, per la presenza di monumenti e manufatti storici di grande valore, viene spesso attribuita, impropriamente, la sola maggiore qualità.

Il territorio nel suo insieme e una scena sulla quale i soggetti più disparati e anonimi hanno lasciato importanti segni che oggi formano la trama e la qualità di questo territorio che il Piano Strutturale ha analizzato e fatto emergere con indicazioni per la redazione del Piano Operativo. Questi segni, quali parti fondanti del territorio, devono essere sottoposti ad una tutela attiva e ripensati non sulla base di sterili ricerche finalizzate a recuperi impossibili di significati ormai persi e non riproducibili. Occorre invece promuovere efficaci strumenti che siano in grado di recuperare e valorizzare le qualità del territorio pontremolese con funzioni finalizzate ad una intelligente utilizzazione turistica, produttiva-artigianale, commerciale e residenziale, e che sappiano cogliere i fondamentali rapporti tra i valori storico-monumentali e l’articolata ricchezza dell’intero territorio. In questo processo ogni scelta strategica prevista dal Piano Operativo deve riuscire a individuare strumenti capaci di raggiungere obiettivi che assicurino la tutela del territorio e la sua valorizzazione con un uso sostenibile e positivo delle risorse che, annullando l’abbandono e il degrado, sappia coniugare conservazione ed innovazione in un epoca dove tutto tende a cambiare rapidamente.

Il Piano Operativo deve essere quindi il riferimento da assumere per la costruzione della Pontremoli dei prossimi cinque anni nella quale ogni cittadino si riconosca oggi come nel prossimo futuro: non più spettatore ma attore di un processo attivo che capace di perseguire tutela, sviluppo e innovazione, lungo le direttrici consolidate dai segni identitari di questo territorio assunti con il Piano Strutturale. Le scelte del POC devono pertanto assumere l’obiettivo di garantire il rafforzamento dei valori che sono alla base dell’identità del territorio per il quale elaborare regole condivise di trasformazione che rispondano sia al principio della conservazione ma soprattutto della valorizzazione della sua identità e del suo patrimonio inteso in tutte le accezioni. Sono queste le basi per concretizzare quello che la LR 01/2005 prima e ora la nuova legge urbanistica 65/2104 richiedono con il Piano Strutturale e con quello Operativo e che possono assumere per l’Amministrazione e per la Comunità la funzione di patto costituzionale per la valorizzazione, promozione e sviluppo del territorio di Pontremoli e delle sue risorse.

Promuovere e attuare forme di buon governo, che possono attrarre nuovi investimenti, appare l’indispensabile premessa perche gli strumenti della pianificazione territoriale e dei successivi strumenti di attuazione non siano confinati nello sterile terreno della mera e rigida tutela storico-architettonica, paesaggistica e ambientale, ma si spingono su consapevoli e selettive azioni capaci di far convivere tutela e sviluppo. E’ necessario uscire dalle vischiose e improduttive rendite di posizione determinate dalle vecchie regole della passata strumentazione urbanistica, per uscire sul terreno del governo del territorio e della promozione consapevole degli investimenti capace di creare nuove forme di reddito. L’Amministrazione può a tale proposito sollecitare anche nuove forme competitive di concertazione dove chiamando gli operatori a confrontarsi in maniera costruttiva su progetti di maggior qualità.

Questo può avvenire anche tramite bandi per la presentazione di manifestazioni di pubblica evidenza che l’Amministrazione può promuovere, anche prima del POC, con contenute e regole orientate verso processi di sviluppo cosi come definiti dai Regolamenti Regionali di attuazione della precedente LR 01/2005.
Gli Strumenti della Pianificazione Urbanistica ed il Piano Operativo non si misureranno solo sul terreno della conservazione ma saranno chiamatati insieme a tutti i soggetti interessati a valutare e governare concretamente un consapevole sviluppo sostenibile, insieme ad una comunità sempre più partecipe delle scelte e del futuro di un territorio aperto al cambiamento ma conscio delle proprie origini e delle scelte necessarie per il suo futuro.

Pontremoli vuol essere una comunità vitale e accogliente che sappia integrare i vecchi con i nuovi cittadini e abbia ancora la capacita di ri-accogliere i suoi cittadini che hanno dovuto scegliere altre parti del mondo dove vivere.

Questa istanza può diventare componente del Piano Strutturale che la traduce in:

  • obiettivi di riqualificazione e aumento dell’efficienza della struttura territoriale radiale, con specifica attenzione alla caratterizzazione identitaria dei borghi e del capoluogo;
  • interventi volti alla realizzazione di nuovi centri d’aggregazione e alla promozione di una politica culturale che faciliti la socialità e favorisca la crescita del senso di comunità, di accoglienza e di aiuto per un ritorno alle proprie radici che si può esprimere anche in azioni che agevolino il recupero del patrimonio edilizio esistente anche se secondo le regole che il POC definirà nel rispetto della LR 65/2104.

Il POC è composto da:

  • un Quadro conoscitivo che raccoglie l’insieme delle conoscenze e dei dati di supporto alla formazione del Regolamento;
  • un Quadro progettuale, articolato in due parti: la prima dal titolo “Disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti” dove vengono definiti i criteri e le norme che regolano l’utilizzo, il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (compresi edifici e manufatti di valore storico ed artistico), la campagna, le aree dei centri abitati; la seconda dal titolo “Disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio” dove saranno disciplinati gli interventi previsti che potranno realizzarsi all’esterno dei centri abitati, le ristrutturazioni urbanistiche, i piani attuativi, le aree destinate all’attuazione di politiche di settore del Comune e gli interventi per la realizzazione di nuove infrastrutture

Nel Quadro conoscitivo è contenuto il Progetto strategico dei luoghi e degli spazi della collettività, previsto dal Piano strutturale del Comune di Pontremoli, quale strumento conoscitivo e programmatico con il quale l’Amministrazione comunale intende garantire la continuità operativa richiesta dai processi finalizzati a sostenere la crescita di Pontremoli come luogo di accoglienza, di integrazione sociale e di nuove opportunità per la comunità che l’abita e che la frequenta ed a conseguire un diffuso e stabile livello di qualità urbana.

Il POC deve essere corredato di un Rapporto ambientale che riguarda gli impatti significativi sull’ambiente, sul patrimonio culturale e paesaggistico e sulla salute derivanti dall’attuazione del Regolamento stesso. Tale documento, comprensivo del Progetto strategico e del Rapporto ambientale, viene adottato ed approvato dal Consiglio Comunale con le procedure di cui alla LR 65/2014.

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