Piano Strutturale

Il Piano Strutturale, ai sensi dell’art. 9 della Legge Regionale n°1/2005 della Regione Toscana, è lo strumento attuativo con cui l’Amministrazione comunale pianifica e governa il suo territorio, cosi come disciplinato dall’art. 53 della stessa Legge e sue varianti.

Sostituisce il vecchio PRG (Piano Regolatore Generale) e le vecchie regole urbanistiche-edilizie che lo sostenevano. Lo strumento del PRG, cardine dello sviluppo territoriale nelle diverse fasi espansive dei decenni scorsi, non riusciva più a relazionarsi efficaciemente con le problematiche presenti nella nuova pianificazione: non solo regolamentazioni edilizie ma attenzione e profondo coinvolgimento degli aspetti eco-ambientali, sociali economici e di sicurezza pubblica.

La nuova coscienza ambientale, gli aspetti qualitativi della vita di ognuno, la qualità e la sostenibilità delle trasformazioni del territorio urbano e rurale sono fattori che devono condizionare ed implementare le nuove scelte di piano.

I vigenti strumenti di pianificazione urbanistica non dispongono di queste informazioni nel loro quadro conoscitivo.

L’altra fondamentale differenza tra il PRG ed il PS è che mentre il primo aveva capacità operativa immediata fissando le zonizzazioni ed i diritti edificatori sul territorio, il secondo si esplicita attraverso i successivi atti di governo del territorio (Regolamento Urbanistico, piani complessi, piani e programmi di settore, accordi di programma).

Pertanto il Piano Strutturale definisce le “invarianti” ossia:

  •  le scelte strategiche e gli indirizzi sul governo del territorio e delle sue risorse;
  •  le regole per l’uso, la trasformazione e la salvaguardia di queste;
  •  il quadro conoscitivo della realtà comunale in virtù delle azioni interne ed esterne che lo investono.

Il Piano Strutturale è a tempo indeterminato e può essere modificato solo attraverso varianti a seguito di sostanziali modifiche delle strategie programmatiche e delle informazioni del Quadro Conoscitivo.

Il percorso che conduce all’approvazione del PS è definito dalla legge Regionale n°1/2005 e passa attraverso fasi predefinite:

  1. il Quadro Conoscitivo: strumento sistematico di conoscenza ed interpretazione delle componenti del territorio siano esse naturali che antropiche. Il QC recepisce inoltre le prescrizioni degli strumenti sovraordinati (PIT, PTCP). Le indagiche alla base del QC rigurdano aspetti edilizio-urbanistici (analisi dello stato di attuazione del PRG), storico-culturali, geologici, agro-vegetazionali, demografici e quanto altro caratterizza e segna il territorio comunale. Il QC deve, oltre che produrre una serie di “fotografie del territorio”, mettere in rete le conoscenze e le variabili al fine di formulare valutazioni ed interpretazioni sullo “status quo” e sulle possibili tendenze.
  2. lo Statuto del Territorio: documento che individua e descrive i punti fermi ed inderogabili, le “invarianti strutturali” per lo sviluppo sostenibile del territorio. Fissa le regole e gli “standard di qualità” che devono essere garantiti nel tempo per la disciplina del territorio, sia nei suoi aspetti paesaggistici che di tutela di aree ed immobili di valore storico-artistico.
  3. le Strategie: documento che definisce, secondo il principio ed i parametri dello sviluppo sostenibile, i programmi, gli obiettivi e le direttrici per le trasformazioni che investiranno lo sviluppo territoriale comunale sia sotto il profilo socio-economico sia di tutela del territorio.

Le Strategie contengono quindi:

  • le indicazioni per le “quote di sviluppo sostenibile” degli insediamenti e le regole progettuali;
  • la definizione degli ambiti minimi per possibili interventi, da attuare nell’interesse generale;
  • i criteri e le regole per la progettazione degli assetti;
  • le misure di salvaguardia fino all’approvazione del Regolamento Urbanistico.

Nella prima fase, in particolare, si colloca il percorso partecipativo introdotto dalla L.R. n°1/2005. I cittadini sono chiamati a portare il loro contributo per ampliare il Quadro Conoscitivo con informazioni ed istanze.