3 Gennaio 2019

Lettera scritta dal Sindaco e rivolta ai cittadini come riflessione e augurio per il nuovo anno

Gentili concittadini e concittadine,
ancora una volta ci troviamo a fare il bilancio dell’anno passato e a programmare quelli che potranno essere degli obiettivi importanti per un nuovo anno.Il 2018 se n’è andato portando con sé, per la nostra terra, un bilancio soddisfacente pur tra le tante difficoltà e criticità, tipiche di tante zone appenniniche di quell’Italia meno conosciuta nel mondo rispetto alle grandi città d’arte, ma non per questo meno interessante o meno vera.
Lo spopolamento e l’emigrazione rappresentano le grandi criticità che stanno mettendo in difficoltà l’intero territorio della Lunigiana e dell’intero Appennino che ci circonda.
A differenza di molti altri luoghi magari più difficili da raggiungere o più lontani da grandi città, la Lunigiana e Pontremoli sono un territorio che può rappresentare un’ importante alternativa anche nella grande sfida delle città del futuro, in quello che può essere un luogo caratterizzato da sostenibili livelli di qualità di vita essendo, per la sua localizzazione geografica facilmente raggiungibile e  in costante dialogo con i grandi centri metropolitani.
Per questo motivo, per non perdere questa importante sfida che, secondo gli studiosi, potrà trovare una risposta importante nei prossimi anni, è indispensabile sottolineare e ribadire con forza quanto non solo il mantenimento, ma il rafforzamento e l’implementazione dei servizi basilari debbano essere garantiti: sanità, mobilità, istruzione sono alla base della possibilità di vita di un territorio.
Senza più seguire la fredda e astratta logica dei numeri, Pontremoli ribadisce la necessità di essere tutelato, conservato e valorizzato. Ma per fare questo ha bisogno di trovare condivisione e aiuti, sia nella realizzazione di progettualità infrastrutturali sia per la realizzazione di una nuova economia per il futuro.
Già molto è stato fatto in quel campo che oggi viene definito “l’industria della cultura”.
La memoria, l’identità storica, il patrimonio materiale, così come quello immateriale, diventano punto di costruzione di quella smart city del futuro che, siamo certi, sarà la Pontremoli del terzo millennio.
L’aver superato i 18mila visitatori al Museo delle Statue Stele ci conforta nell’impegno della promozione del patrimonio e ci induce a considerare obiettivo primario per l’anno nuovo ancora una volta l’industria della cultura, grazie alla collaborazione e alla condivisione di tutti coloro, che a vario titolo, danno il proprio contributo, avendo fatto proprio il principio ineluttabile della sussidiarietà orizzontale.
E diventa quindi indispensabile parlare di costruzione di quella consapevolezza civica e sociale che ci può permettere di vedere il bene del territorio e la garanzia del futuro di quest’ultimo, grazie e attraverso il contributo di ogni singolo cittadino, superando la visione e la considerazione superficiale dell’«alterità» del bene comune, leggendo il patrimonio dell’intera popolazione come indipendente dal sé mentre oggi, più che mai nella storia dell’umanità, dobbiamo rileggere il rapporto interpersonale territoriale anche secondo i paradigmi della globalizzazione per la necessaria ricostruzione dell’identità del singolo nel suo essere parte dell’intero.
Grazie dunque a tutti coloro che hanno voluto e saputo porsi in un dialogo costruttivo difficile e senz’altro in salita, ma unico possibile per un territorio che non vuole più essere considerato marginale secondo quelle che sono delle divisioni amministrative, ma vuole con forza e tenacia tornare ad avere quell’importante ruolo di incontro e di scambio che ha avuto nel nostro passato più rigoglioso. Quel passato grazie al quale oggi possiamo essere visti e riconosciuti come una pietra preziosa, vera, e ricca di così tante tradizioni.
Pontremoli, ponte fra passato e futuro, ha bisogno ancora dell’aiuto di tutti noi per far sì che si prosegua tutti insieme nella consapevolezza della nostra ricchezza identitaria e storica, che potrà essere occasione di rigenerazione anche in quelle frazioni dell’intero territorio comunale oggi, più che mai, in sofferenza  demografica.
L’augurio dell’Amministrazione per il 2019 è quello di continuare nella costruzione del nostro presente per la tutela e valorizzazione della nostra identità più vera, nel rispetto delle esigenze primarie di tutti quei cittadini che, con amore e orgoglio, giorno dopo giorno, dimostrano di essere “cittadini attivi” interessati al proprio territorio e desiderosi di combattere per preservarlo.
Buon 2019 a tutti!

 Il Sindaco 
Lucia Baracchini

 

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