Cervara

Cervara è posta lungo la via del Borgallo che univa la Val di Taro alla Lunigiana ed è considerata la via più antica che portava dalla pianura parmense al mare ed al porto di Ameglia prima e di Luni poi. Veniva attraversata sia da pellegrini che dagli abati dell’Abbazia di Bobbio: vi era la presenza, sul suo percorso, di uno Xenodochio chiamato Nostra Signora della Cervara istituito per assistere i viandanti. Sul territorio si trova anche un toponimo, castello, stante ad indicare una torre difensiva dei Bizantini, la quale raffigurava l’importanza della Via del Borgallo ai tempi (fine VI secolo e metà VII secolo) della guerra fra Bizantini e Longobardi.

Cervara vanta un discreto patrimonio artistico rappresentato dalla Chiesa dedicata a San Giorgio, restaurata per buona parte negli anni 2000 e dai cosiddetti santi di chiocca o facion riconducibili al XVI- XVII secolo, collocati sopra i portali delle facciate delle abitazioni. Probabilmente questi elementi avevano in passato una funzione apotropaica, di difesa cioè dalle forze malefiche.

Dall’alto del paese, in particolare su quella che localmente viene chiamata Costa, si possono ammirare gli altri borghi della vallata quali, per esempio, Guinadi, Navola, San Lorenzo e Baselica. Il punto in questione altro non è che una collinetta visibile sin dalla strada principale (lo Stradone) che emerge dal bosco che circonda il paese. Altra attrattiva naturale è rappresentata da un piccolo bacino lacustre chiamato Lago Verde, raggiungibile mediante una strada sterrata agevolmente percorribile anche a piedi o in mountain bike.

la già citata chiesa dedicata a San Giorgio con campanile, ristrutturata nel 2001 sia esteriormente che internamente. La pianta è a croce latina ed all’esterno non presenta complementi architettonici degni di nota. Ciò che desta maggior interesse sono le lapidi a memoria dei caduti della Prima guerra mondiale e della Seconda guerra mondiale poste rispettivamente a sinistra e a destra dell’edificio. All’interno è riccamente composta da affreschi (anch’essi oggetto di restauro nel corso degli anni 2000), statue ed altri oggetti di fattura artigianale che completano il patrimonio della chiesa. Tanti di questi ultimi quali piatti, calici e altri sono stati venduti per far fronte alla copertura di debiti e per altre motivazioni di carattere riservato;

TERRITORIO
Coordinate 44°23′11″N 9°53′05″E
Altitudine 725 m s.l.m.
Superficie 75 km²
Abitanti 103 (2001)
Densità 1,37 ab./km²

 

ALTRE INFORMAZIONI
Nome abitanti cervaresi o cervarotti
Patrono San Giorgio