17 Novembre 2018

Grande successo Startup Your Future Pontremoli

Ci sarebbero tante cose da dire su “Startup your future”, la conferenza stile TEDx che si è tenuta nella giornata di sabato 10 novembre al Cinema Teatro Manzoni di Pontremoli. Si potrebbe raccontare ogni singolo intervento dei tanti relatori che hanno calcato il palco per raccontare la propria esperienza da imprenditore di sé stesso. Potremmo ripercorrere le varie fasi della giornata, i momenti salienti, in cui l’emozione ha preso spazio, unita all’adrenalina e alla curiosità. Oppure analizzare l’entusiasmo degli studenti in sala che, di propria spontanea volontà, hanno trascorso l’intera giornata del sabato ad ascoltare in maniera attiva chi, per circa quindici minuti, ha potuto mettere a disposizione la propria esperienza di vita con lo scopo di ispirare, stimolare e risvegliare gli animi di tutti i presenti. Si potrebbe anche raccontare come la gioia non fosse solo degli studenti, ma anche di chi questa giornata l’ha pensata, voluta e di chi ha contribuito a realizzarla. Difficile comprendere da dove cominciare nel raccontare cosa è stato davvero “Startup your future”. Di sicuro una prima volta ben fatta e cucita insieme, tanto bene da dover assolutamente essere ripetuta. Una novità per il nostro territorio, con esiti positivi e che fanno ben pensare per il futuro. Un’avventura per chi l’ha concretizzata. Un’esperienza difficilmente dimenticabile per chi l’ha vissuta.

Lions Club Pontremoli Lunigiana e Rotary Club Lunigiana hanno fatto gli onori di casa con i loro presidenti, rispettivamente Roberta Pomo e Andrea Baldini, insieme al Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini che non si è voluta perdere l’intera giornata. Hanno dato il via e coordinato l’alternarsi dei relatori, lasciando sempre una traccia di aspettativa e di suspense nella platea. Gli animi sono stati scaldati dall’Emotional Trainer Fabio Tognetti: un vero e proprio trascinatore di folle che ha saputo coinvolgere, sconvolgere, attrarre, intrattenere, far sorridere, far riflettere, far fermare l’attenzione di tutti i ragazzi presenti, degli insegnanti, del pubblico accorso per l’occasione. «Il più grande ostacolo al cambiamento siamo noi – ha spiegato -. I limiti ce li poniamo noi. I talenti vanno avanti quando gli altri si fermano. Basta solo un sì. Un sì è un primo passo». Gherardo Liguori è il giovanissimo Amministratore delegato di start2impact. Timido ma molto determinato, ha raccontato la sua esperienza, il suo lavoro, quello che fa per vivere e quello che vorrebbe fosse una molla per far scattare il cambiamento. «Il futuro è dei giovani che si mettono alla prova. La gente ha voglia di parlare di giovani che hanno voglia di fare». Roberto Sasso era un bambino che non cresceva. Un emarginato. Così il papà gli comprò un computer, per occupare il tempo di una lunga giornata passata da solo nella sua cameretta. Così Roberto ha imparato che per lui imparare significava rompere. Rompere per ricostruire, per capire come funziona un qualcosa. È stato ex CTO per PizzaBo, Software Architect per Yoox e ora Co Fondatore di CubeControls. Nel frattempo è cresciuto e sabato è stato acclamato da tutti.

Età differente ma grande impatto sui giovani,Luciano Monti è Condirettore scientifico della Fondazione Bruno Visentini e docente Luiss. Ha voluto parlare di un muro ad oggi davvero troppo alto che separa i giovani dal futuro. «Dovete abbattere questo muro. Non è un ordine, è un’implorazione. Cercate di abbatterlo non individualmente, imparando a fare politica, a votare, a rappresentare voi stessi. Tornate a fare grande il vostro paese».

Stefano Lotumolo e Mirko Petrini hanno raccontato la loro storia abbattendo lo spazio scenico e ponendosi a diretto contatto con il pubblico. Si sono seduti sul palco e hanno messo a nudo quella che per loro, almeno per ora, è stata l’avventura della vita. “It’sallaboutlove” è il frutto della loro collaborazione, nata per caso. Stefano, viaggiatore e fotografo e Mirko, regista, hanno unito le loro esperienze di una vita scelta lasciando le certezze e partendo alla scoperta di quello che poteva dare un senso alla loro esistenza. Vita quotidiana, culture altre e riprese mozzafiato raccontano di un viaggio in cui si sono posti a confronto con il mondo, in cui l’esperienza ha preso il sopravvento su quelli che sono i dettami troppo spesso imposti dalla società. «Noi nasciamo tutti con il diritto alla felicità e al bello – hanno spiegato -. La scommessa più grossa che perdiamo è quella che non facciamo».

Leonardo Falanga invece ha 19 anni e circa 365 hobby. Il suo motto è “Prova, sbaglia, ricomincia”. Lui stesso ha provato, sbagliato e poi ha ricominciato, avendo come risultato una collaborazione con l’MIT grazie alla sua passione e alla sua conoscenza della robotica e dell’Intelligenza Artificiale. «Il passaggio più importante è quello tra sbagliare e ricominciare».

«Spetta a noi saltare il muro, comprendere l’importanza di creare ed immaginare». Questa invece sono parole di Ivan Mazzoleni, Business Digital Transformation Lead & Digital Advisory Team Leader di Microsoft. «Solo con i vostri grandi sogni diventerete le grandi persone che potranno realizzare quel sogno – ha continuato -. I sogni da soli non bastano fino a che io non li faccio diventare realtà. Qualsiasi buona performance parte sempre da un obiettivo molto chiaro. E nessuno ci può insegnare come si definisce un obiettivo».

La mattinata si èconclusa con Francesca Corrado, Amministratore delegato della Scuola di Fallimento da lei creata. Dopo diverse esperienze andate male Francesca ha capito come imparare dai propri errori, trasformandoli in nuove opportunità. Il suo motto è “Osa perdere per vincere”, perché da ogni errore nasce una nuova storia.

E ancora una storia tutta da vedere… I suoi capelli sono il dettaglio su cui i suoi haters si accaniscono di più. Ma Marta Basso, 25 anni, Millennial Mariner, V – preneur, InnovationEvangelist, ci ride su. Ha imparato che una critica, quando non costruttiva, è ugualmente positiva, perché significa che si sta comunque ricevendo attenzione. E di una cosa è certa:«#StopWhining: basta lamentarsi. Perdiamo gran parte della nostra vita per darci un sacco di scuse. Quello che vi sta bloccando è tutto nella vostra testa. Il feedback è la colazione dei campioni».

Henry Sichel arriva da Parma, dove con alcuni soci ha fondato “Caffeina”, un’agenzia digitale che ha tra i propri clienti alcuni dei marchi più famosi sul panorama nazionale e oltre. Partita come startup oggi ha all’attivo tre uffici a Parma, Milano e Roma, oltre 110 collaboratori tra i 28 e 30 anni. «Il percorso di crescita non è tutto rose e fiori – ha commentato -. Interrogatevi sempre sul perché voi fate una determinata cosa».

Originario di Pontremoli ma in arrivo direttamente da Torino, ilGenerale di Corpo d’Armata della Riserva Armando Novelliha voluto dare consigli, raccontare la dura vita del militare e le esperienze e competenze che oggi il mondo del lavoro richiede in maniera sempre più stringata ed approfondita, contribuendo nel diffondere l’importante messaggio della necessità di una buona preparazione, che ponga i giovani sull’attenti di fronte alle sfide quotidiane che la società di oggi non esita a sottoporre ad ognuno.

Infine, a concludere l’intensa giornata il giornalista e direttore di TgCom24 Paolo Liguori, insieme ad Alessandro Natali, “Imprenditore seriale”. «I valori sono fondamentali – ha spiegato Natali -. L’etica è il valore principale che ognuno di noi deve mettere in quello che si fa nella vita. La storia è importantissima e si lega con il concetto di tempo. Ci indica la direzione che dobbiamo perseguire. Senza un’analisi di quello che è avvenuto prima è difficile fare un progetto che sia avvincente e che possa avverarsi. Il tempo nella tecnologia si è sempre più accorciato». E al concetto di tempo si è collegato anche Paolo Liguori. «Il tempo nella tecnologia si è sempre più accorciato – ha spiegato -. Oggi applicazioni a tempo zero. Questo vuol dire che tutte le informazioni viaggiano in tempo reale. Voi giovani avete l’obbligo di prevedere le cose. Oggi siete obbligati ad alzare l’asticella delle competenze ma avete anche un mercato che vale mille volte quelle del passato. Dovete cominciare ad orientarvi e a leggere il futuro».

Una mattinata che ha lasciato l’impronta in tutti i giovani presenti in termini di energia e della necessità per ognuno di acquisire quelle che sono le basi per giungere all’autostima, alla fiducia in sé stessi, alla consapevolezza di ciò che è possibile realizzare, avere, desiderare, concretizzare. Il pomeriggio invece, ha posto l’accento sull’esigenza del formarsi, sulla democrazia del sapere. Per raggiungere l’obiettivo occorre avere competenze. Per avere competenze è necessario studiare, esperire, sbagliare e ricominciare.

Il tempo nella giornata di sabato è volato. E sono arrivati anche i feedback in termini di rimando che i giovani presenti hanno voluto lasciare a chi li ha intrattenuti. “Penso che questa conferenza sia una genialata”, “Finalmente”, “Straordinario”, “Esperienza divertente e piacevole. Argomentazioni giuste per una crescita personale”, “Ho sempre desiderato arrivare in alto e voi mi avete proposto tanti modi per farlo oltre ad una carica e una motivazione che mi auguro on si perderanno mai”. Piccoli foglietti dalle varie tinte che ravvivano uno spazio bianco, che colorano una giornata uggiosa ma ricca, che rinvigoriscono gli animi di tutti coloro che da quel palco hanno provato a dare una spinta, un input per decollare, per provare a crederci.

Noi grandi ogni tanto ci dimentichiamo di quanto sia bello sognare. “Startup your future” è servito anche a questo. A ricordare, a non mettere in un cassetto quello che desideriamo. Perché è lì, ci aspetta, ci chiama. Sta solo a noi rispondere!

Ufficio Stampa

 

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