13 Giugno 2018

Filippo Maria Fanti trionfa all’edizione 2018 di “Amici”

Al pubblico che lo ha votato e reso il vincitore dell’edizione 2018 di “Amici” è noto con il nome di Irama. Ma a Pontremoli, dove sono intessute le sue origini, tutti lo conoscono come Filippo Maria Fanti, nipote dello storico commerciante Tonino Fanti che, per tanti anni, è stato punto di riferimento per l’intera vallata.
Irama ha trionfato sbaragliando tutti i concorrenti, arrivando in punta di piedi ma imponendosi con le sue grandi doti vocali, comunicative e di performer. Tutti hanno creduto in lui, dai professori ai professionisti. Il pubblico ha premiato la sua costanza, il suo desiderio di emergere e di far sentire letteralmente la sua voce, le sue capacità di scrittore, di mettere in musica parole dall’eco capace di arrivare sino al cuore degli ascoltatori. Come è stato.
Lunedì sera Irama è salito sul podio dei vincitori, ha alzato il suo prezioso e meritatissimo premio e i suoi occhi si sono riempiti di quella commozione che dimostra la sua giovane età, quell’emotività tipica degli artisti, garanzia di sensibilità e trasparenza.
Irama ha vinto. Contro tutto e tutti. Contro chi gli aveva chiuso le porte, contro chi non credeva in lui, nelle sue potenzialità e nella sua perseveranza. È stata dura dopo il Festival di Sanremo del 2015, rimettersi in piedi e continuare a mettersi in gioco. Ma Irama ce l’ha fatta, e l’ha dimostrato a tutti, dedicando la sua vittoria all’amata nonna .
«La prima canzone l’ho scritta a sette anni – aveva raccontato Irama in occasione di un’intervista rilasciata tre anni fa, prima di Sanremo Giovani -, ma non mi faceva impazzire. Così ho cominciato a scrivere le canzoni, e ora mi ritrovo qui, a inseguire il sogno della mia vita».
A Pontremoli Filippo torna spesso per stare con gli zii, i cugini e i nonni, per rivivere quell’atmosfera che qui è insita in ogni tratto, per trascorrere giornate di relax lontano dallo stress del lavoro.
Le origini lunigianesi le deve al padre, per anni giocatore nelle file della pontremolese, anche se il giovane cantante ha sempre vissuto a Monza. Il suo nome d’arte, Irama, non è stato scelto per caso. «Nella lingua malese “irama” significa ritmo – ci aveva spiegato il cantautore -. Riassume in un’unica parola la mia vita, la mia passione, un qualcosa che mi appartiene fin da piccolo».
Un ragazzo semplice, come tanti. Umile ma ambizioso, desideroso di far sentire la sua voce in un periodo storico in cui la voce dei giovani è richiesta, voluta, desiderata.
«Io credo che quando una persona fa di tutto per inseguire quel che vuole, se si impegna davvero ha più possibilità per raggiungere gli obiettivi», aveva risposto Irama nel 2015. Con parole quasi profetiche.
E oggi Irama festeggia. Festeggia chi ha creduto in lui, chi lo ha sempre sostenuto e chi lo stima e ammira. E festeggia Pontremoli, per il suo concittadino che ce l’ha fatta, che ha vinto e che oggi è salito agli onori della gloria.
«Grande è la gioia per il prestigio che Irama/Filippo porta a tutta la città, orgogliosa di poter avere tra i propri “figli “ anche una eccellenza della voce e della musica – ha commentato il Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini -. L’augurio è che il suo futuro possa essere la realizzazione più piena e più completa di tutti i suoi sogni ed aspirazioni, come è giusto che sia, per chi, ad oggi, ha già dimostrato di avere davvero tanto talento».
Congratulazioni Irama!

 

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